di Guido Di Stefano
Disprezzare i Siciliani e addossare a loro tutte le nefandezza del mondo evidentemente è considerato “politicamente corretto”: qualche sabato addietro è stata veicolo di cotanto vergognoso e oltraggioso “razzismo” nostrano nientemeno che Rai 1, che con il canone attinge copiosamente alle tasche dei Siciliani. Ancora più grave è il silenzio di tanti eccelsi luminari dell’accoglienza a tutti i costi, anche a costo di rinnegare cultura e identità in tutta Europa. A chi giova? Ce lo spieghino tante anime buone, così caritatevoli con i soldi dei contribuenti.
A nostro danno vengono continuamente oltraggiati e calpestati lo Statuto Speciale Siciliano e la Costituzione Italiana al punto che viene da chiedere: ma se i Siciliani siamo così reietti e rii perché ci avete invasi? Perché avete massacrato gli indipendentisti? Perché non ci lasciate liberi come nazione libera che magari splenderebbe senza la vostra “amicizia”? E, più importante, quanti dotti Italiani e soprattutto quanti “vertici” hanno letto con spirito critico lo Statuto Speciale e la Costituzione?
E ci chiediamo ancora: perché i nostri sembrano i più esibizionisti del mondo? Rappresentano veramente il popolo italiano? Con tanti problemi impellenti e tragici danno spesso spettacolo perdendosi in retoriche esibizioni circa problematiche meno urgenti e di interesse non proprio “globale”.
Dicono a livello locale: qualche festa grandiosa, dispendiosa, fragorosa e illuminata fa più effetto (e audience o elettorato) che non la cura tempestiva del servizio fognario o di quello idrico o di quello per i Rsu (rifiuti solidi urbani). In effetti la festa si “vede”, le condotte no! E poi cosa volete che sia qualche cumulo di spazzatura in più! Se poi qualcuno danneggia indisturbato (specie con i furti di materiali e attrezzature) i servizi non è certo la fine del mondo: che ci stanno a fare i contribuenti? Per non dimenticare che non siamo più padroni del nostro territorio e dei nostri mari. Occupati militarmente, inibiti di utilizzare al meglio le nostre risorse minerali, ambientali, archelogiche, cultural e per finire derisi!
Ci hanno sempre spogliati e ci coprono con sputi di veleno e con tonnellate di fango, complici molti nostri “attori” di tutte le estrazioni e ideologie.
Ahi povera Sicilia, da violenza offesa! Avessimo poteri soprannaturali allonteneremmo anche fisicamente la Sicilia dall’Italia di un centinaio di chilometri!
Noi crediamo in quel vecchio detto che insegna: “Dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Dio”. Proprio gli amici (ivi compresi i cosiddetti fratelli al di là del mare) ci hanno sempre “sfruttati”, trascinati verso il baratro; ora vogliono avvolgerci nelle tenebre primordiali e annichilirci nel caos.
Fossimo stati sovrani e indipendenti già almeno settanta anni fa avremmo potuto decisamente contribuire alla costruzione di un mondo migliore, pieno di luce!
Crediamo proprio che l’attuale impero delle tenebre e del male abbia messo radici poco più di un secolo addietro. Si dice che chi ha provato a bloccarlo ci ha rimesso la vita. Restano i fatti. Ben due guerre mondiali dichiarate apertamente hanno consentito ai “padri fondatori e seguaci” di crescere in molte nazioni “sottomettendone” i governi e “controllandone” le ricchezze (denaro e risorse).
Addirittura la seconda guerra mondiale sembra avere sancito il trionfo delle forze che vogliono dominare e possedere tutto a qualsiasi costo. Temiamo proprio che nel loro delirio di onnipotenza sarebbero disposti a fare del mondo un unico cimitero pur di poter urlare: “qui comandiamo noi”.
Si sa che denaro e potere non saziano mai! Impossibile accontentarsi dell’occidente, quando è disponibile tutto il mondo. Tecnologie e strumenti moderni hanno consentito agli insaziabili potenti di rendersi invisibili e perciò “inattaccabili” avviluppando tutte nelle tenebre sempre più fitte; certo qualcuno in mostra lo tengono, tanto per acquietare i popoli.
Non tutti però si sono inchinati o si inchinano secondo i “desiderata” degli “ombrosi” e “iracondi” invisibili, osando addirittura sfidarli.
Immaginiamo quindi che nell’universo delle tenebre si siano agitati i mille (e più) potenti (capaci di controllare le ricchezze di miliardi di esseri umani) collaborati attivamente da un paio di milioni di “sagome” indefinibile ma avvezze a imbastire e combattere a vari livelli e con diversi compiti questa terza guerra mondiale ibrida e mai dichiarata. Qualche ribelle ha già pagato con la vita e qualche altro sopravvive sempre in pericolo; e le tenebre avanzano accompagnate da caos, terrore, morte, esilio.
Forse qualcosa sta cambiando però.
Sembrerebbe che in silenzio, utilizzando al meglio i brandelli di luce rimasta, alcuni popoli sono “cresciuti” oltre ogni previsione e hanno mantenuta intatta la “voglia” di umanità.
Sembra proprio che sono in condizioni di frenare la folle corsa verso l’abisso. Sì, sembra proprio che almeno sei miliardi di uomini vogliono l’ordine, la pace, la serenità, la vita, la libertà, la luce, la dignità, la speranza , la stabilità e non quello che seminano e offrono gli impuniti e cioè il caos, la guerra, la morte, la schiavitù, le tenebre, la vergogna, la disperazione, la fuga.
Sembrerebbe! Ma è un nostro pio desiderio oppure è la realtà?
Dove, come e quanto sono assurdi i nostri pensieri?